Riceviamo e volenieri pubblichiamo il comunicato dell'Associazione Chiarìa che sul sito chiaria.org, sta proponendo un bando con un premio di 6.000 euro a disposizione di 5 diversi artisti.
"Sino al 21 dicembre è aperto il bando per partecipare alla selezione dei 5 artisti che, durante una residenza gratuita di 45 giorni nel territorio del Parco dell’Etna e con un premio da 6000 euro cadauno, realizzeranno le installazioni che andranno a creare il primo percorso di land art nel territorio del Parco dell’Etna che ai rifiuti andrà a sostituire opere d’arte ispirate alla sacralità della natura.
Il progetto Matre Terra, ideato e presentato dall’ Associazione di promozione sociale Chiarìa e sostenuto da Fondazione CDP, ente no-profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, ha il suo cuore operativo nel punto base per l’escursionismo Casa della Capinera che si trova proprio lungo il sentiero di Monte Cicirello (territorio di Trecastagni, Catania) che ospiterà le installazioni.
I destinatari sono, appunto, artisti e artiste con esperienza nella realizzazione di installazioni di Land Art, site-specific e sculture ambientali (esposizioni, partecipazioni a mostre, residenze e simili), senza vincoli di età o di provenienza.
Al termine della presentazione dei progetti, secondo lo schema della domanda di partecipazione, una giuria qualificata selezionerà le 5 opere d’arte che creeranno il sentiero Matre Terra.
Ogni opera (e quindi ogni artista collegato) si aggiudicherà il premio in denaro e la residenza in una struttura ricettiva, che si trova proprio lungo il sentiero che accoglierà le opere. Non solo, nell’ottica della creazione di un vero ecosistema culturale, e quindi del coinvolgimento della popolazione nel processo gli artisti saranno affiancati, in alcuni momenti della residenza, da un gruppo di cittadinanza locale tra scuole, associazioni, residenti".
I partner coinvolti sono: Ente Parco dell'Etna, comune di Trecastagni, Fondazione Trecastagni Patrimonio dell'umanità, ICS Ercole Patti di Trecastagni, Ufficio Servizi Sociali per i Minorenni di Catania (ministero di giustizia minorile), Consorzio Il Nodo e la cooperativa A Casa di Momo.