La soluzione non è mai la propaganda
Il problema è gigatesco e nessuno al momento ha una soluzione pronta.
Ecco cosa accade in tanto intorno ai costosissimi centri di detenzione preparati dal Governo Meloni in Albania.
Le righe che seguono sono un sunto dell'articolo apprso su Huffington post
"Le telecamere nascoste del programma albanese “Piranjat” hanno ripreso i racconti delle forze dell'ordine impegnate nei centri per migranti voluti da Giorgia Meloni.
"Noi dobbiamo monitorare i centri, ma sono vuoti. Perdita di soldi”, scandisce uno.
E alla domanda su cosa facciano in Albania, un altro risponde: “Ieri siamo stati a Durazzo, bellissima. Poi Tirana, Scutari due giorni. Paga tutto il governo italiano”
Noi siamo venuti per lavoro, ma ci pagano per fare i turisti”. Le telecamere nascoste del programma albanese“Piranjat” riprendono l’ammissione degli agenti italiani rimasti in servizio a Shengjin, la cittadina albanese in cui sorge uno dei due centri per i migranti voluti da Giorgia Meloni.
Nonostante il centro di Shengjin e quello di Gjader non siano operativi, le forze dell’ordine sono rimaste, ospitate nel resort superlusso Raffaello.
Si tratta di circa un centinaio di agenti, in servizio con regolare trattamento di missione internazionale, pari a cento euro al giorno più vitto e alloggio. Gli agenti, inconsapevoli di essere ripresi, hanno accompagnato le due inviate di Piranjat prima al market a comprare le sigarette, poi sul lungomare."
Nella foto il Resort Raffaello