Alessandro Haber è il protagonista de La coscienza di Zeno di Italo Svevo capolavoro
della letteratura del Novecento vede al centro la complessa e attualissima figura di Zeno Cosini, emblema dell’“uomo senza qualità” che ha smarrito tutte le certezze e i punti di riferimento.
Zeno è incapace di prendere qualunque decisione, a cominciare dalla più semplice come smettere di fumare; conseguentemente è votato al fallimento nei rapporti interpersonali, nel matrimonio, negli affari.
Il romanzo sgorga dagli appunti del protagonista, che si sottopone alle cure di uno psicanalista per tentare di risolvere il suo male di vivere, la sua nevrosi e l’incapacità di sentirsi “in sintonia” con la realtà.
Lo spettacolo vorrebbe essere proprio come dice Zeno Cosini: «La vita non è né bella né brutta, ma è originale. La vita mi pareva tanto nuova come se l’avessi vista per la prima volta con i suoi corpi gassosi fluidi e solidi. Se la raccontassimo a qualcuno che non ci fosse abituato rimarrebbe senza fiato dinanzi all’enorme costruzione priva di scopo. Mi avrebbe domandato: ma come l’avete sopportata? E dopo essersi informato di ogni singolo dettaglio, da quei corpi celesti appesi lassù perché si vedano ma non si tocchino, fino al mistero che circonda la morte, avrebbe certamente esclamato: Molto originale!»
17-22 dicembre_ La coscienza di Zeno di Italo Svevo. Teatro Biondo di Palermo, Sala Grande_www.teatrobiondo.it
Una foto di scena