La decrizione di una grande esperta di fashion a proposito dell'ultima presentazione di quello che è divenuto il più potente marchio italiano nel mondo della moda internazionale
Ospiti con triangolo ritagliato sul retro del pullover sottile.
Il brand è disegnato con il togliere
Giacche cammello con il sotto in bluette ardito.
Gli indizi della sfilata già indossati dalle guest stars.
E poi l’allestimento in tubi innocenti archeo-industriali e moquette istoriata, mi dicono, tridimensionale (sic!)
Lo street è vintage.
Lo sport è un residuo negli orecchìni, micro accessori, alcuni incollati sullo sterno. Palloni da basket, palline da golf.
Ed áncore di acciaio al collo.
Magliette asciutte segnano corpi molto seventies. Completi slim.
Giacche in jeans con fiore rosso all’occhiello.
Pellicce ed ancora pellicce (finte)
Ma non finite. Appoggiate sulle spalle. Come colli abbondanti e provvisori ( caccia e pesca?)
Abbondanti gilet in mosaico di pelliccia. Ma solo sul davanti. Il dietro e di tessuto con piccola fantasia floreale, giallo pallido, minuscoli fiori arancio.
Ogni tanto il giallo e l’arancio compaiono nei finestrati luminosi di cappotti, nei pantaloni lucidi e tanti, tanti camperos. Arancioni, fiorati in giallo e verde, gialli.
Camperos rivisitati , low boato chiari con finestrature e fibbie.
Intervalli tranquilli con completi e cappotto “ formali” , ma con revers molto corti.
Pantaloni asciutti rigati lucidi più t-shirt più pull giro collo (ampio)
E poi borse ( da bowling?) borse e qualche sneakers fantasia.
Giacca bianca over e fiore. Bello.
Insomma America di Paris,Texsas
Insomma lo street ora è vintage.
Prada on the road
L'inera sfilata in digitale qui https://www.youtube.com/watch?v=KtTkM6ni-jc
