Il progetto, che prevede diversi step da realizzare tra febbraio 2025 e febbraio 2026 con il successivo coinvolgimento delle scuole catanesi, è una declinazione agatina della campagna di sensibilizzazione “Catania è Casa”.
Il progetto, che prevede diversi step da realizzare tra febbraio 2025 e febbraio 2026 con il successivo coinvolgimento delle scuole catanesi.
L’Associazione Basaltika, che ha curato il progetto, ha coinvolto artisti che vivono e lavorano a Catania, chiedendo di elaborare l’icona di Agata, partendo dall’immagine del fercolo votivo della Santa.
Così racconta il presidente di Basaltika Oriana Tabacco:
“Siamo partiti da una frase incisa sull’epigrafe all’interno della Chiesa Sant’Agata al Carcere “Noli offendere Patriam Agathae…” cioè “Non offendere la Patria di Agata…”, frase che, secondo la leggenda, Agata rivolse all’imperatore Federico II”
Si tratta di Giovanna Brogna Sonnino, Giorgio Distefano, Alice Grassi, Giuseppe Livio, Santo Pappalardo, Maurizio Pometti, Cetty Previtera, Filippa Santangelo, Alice Valenti
I lavori saranno affissi come “manifesti” sui siti indicati dal Comune di Catania
icònA_A cura dell’Associazione Culturale Basaltika_www.basaltika.it
Qui sotto l'opera realizzata da Giorgio Di Stefano
