Ecco l'informativa giunta ieri in redazione a proposito delle attività in corso allo Sperone.
"L’iniziativa l' 11 ottobre vedrà protagonista il quartiere Sperone in un Festino dedicato alla Santuzza, durante il quale alle ore 11.00 - in via Sacco e Vanzetti/Passaggio Petrina 1 si terrà l’inaugurazione del nuovo murale “Le Rosalie ribelli” realizzato dall’artista Giulio Rosk, alla presenza dell’intera comunità scolastica dell’I.C.S. “Sperone-Pertini” e delle autorità cittadine.
ll Museo Riso nel fattempo ha incontrato ragazze e ragazzi di prima media e genitori della scuola per raccontare del "Carro risorto" che comparirà invece venerdì 25 ottobre dalle ore 16.00 una volta terminato il restauro filologico dell'opera.
Un incontro dedicato all’opera d’arte di Jannis Kounellis, il carro trionfale di Santa Rosalia realizzato per il Festino del 2007, del cui valore artistico e sociale è stata sensibilizzata la comunità scolastica e territoriale.
Quest’opera d’arte verrà consegnata alla cura del quartiere Sperone.
I cittadini della borgata saranno dunque i primi a testare la misura di un importante progetto di recupero di alcuni carri trionfali di Santa Rosalia che il Comune di Palermo intende affidare alla comunità di diversi quartieri.
A tenere l’incontro a scuola con bambini e famiglie è stata la direttrice del Museo Riso, Evelina De Castro che ha così commentato:
“Ho invitato ragazze, ragazzi, genitori e nonni al Museo per vivere un’esperienza diretta con l’arte contemporanea ogni prima domenica del mese con l’ingresso gratis ai musei. Un’arte che fa parte della vita di tutti noi. Le materie povere di cui è costituita l’opera del carro di Kounellis, questa imbarcazione semplice e austera al tempo stesso - simile a quelle che solcano il Mediterraneo nella pesca dei tonni - è la chiave di lettura. I ragazzi sono rimasti molto colpiti da questa apparente contraddizione, da una parte il materiale semplice del legno e dall’altra una ricca vela di Swarovski di cui è adornata l’imbarcazione. Al termine arte sempre associamo qualcosa di prezioso, che sia unico, mentre l'aggettivo povero ti porta a riflettere su cosa sia invece l'arte oggi. Un'occasione per coinvolgere i cinque sensi e tirarti dentro e farti vivere un'esperienza”.
Nella foto Evelina di Castro durante lincongro con gi studenti