Queste righe sono un sunto dell'articolo dell'ottimo Gabriele Mulè che potete leggere per esteso qui https://www.artribune.com/progettazione/2024/11/storia-e-declino-del-verde-storico-pubblico-in-sicilia/
Si tratta di una denuncia ben argomentata della strage di bellezza in corso in ogni parte dell'isola.
"Oggi, con incredibile ritardo e un risibile finanziamento di 45.000 euro, si catalogano 151 parchi e giardini storici siciliani (che sono in realtà molti di più!).
Nel silenzio quiescente si altera il tessuto storico e vegetale di centinaia di giardini considerati “minori”, con tracotanza progettuale e amministrativa, con la disattenzione di chi deve vigilare sui beni culturali del verde pubblico, storico o storicizzato che sia.
Facendo i conti con il contesto generale, non resterebbe che una profonda amarezza.
Se non fosse che resistono, cocciutamente, senza fondi, da soli, alcuni luminosi esempi, baluardi e custodi di una tradizione che, a questo punto, sa di pietas virgiliana: a Pietraperzia, un paese di 6.000 anime in vista di Caltanissetta, attorno alla villa comunale, esempio di Parco delle Rimembranze inaugurato nel 1932, è nato nel 2023 un movimento spontaneo di cittadini e di imprese locali, unito all’amministrazione comunale".
C’è chi ha stanziato somme (40.000 euro), chi si è tirato su le maniche potando siepi e spazzando viali, chi ha donato denaro, chi il proprio lavoro, chi giochi per bambini, chi persino una fontana. Riportando la luce, in ogni senso, dove prima pesava solo il buio di questi tempi difficili".
Nella foto di copertina Villa Jolanda a Mazara