Finalmemge restaurato , l’ex convento del Carmine accoglierà una ricchissima antologica di Emilio Isgrò intitolata L’Opera delle formiche.
L’esposizione, a cura di Marco Bazzini e Bruno Corà, si propone come una ricognizione del percorso creativo dell’artista siciliano (Barcellona di Sicilia nel 1937) a partire dagli anni Sessanta.
In particolar modo vuole valorizzare il rapporto che l’artista ha avuto con la cultura mediterranea: dalle sue inziali “cancellature” sino (a partire dagli anni Novanta del secolo scorso) al simbolismo rappresentato da api e formiche.
Queste ultime sono le protagoniste dell’installazione che si sviluppa nel grande corridoio centrale del museo e che dà il titolo alla mostra
Cesti ricolmi di carrube d’oro, simbolo di ricchezza di questo territorio, sono attraversati da uno sciamare di formiche, per poi invadere l’intero ambiente espositivo oltre a irrompere nella piazza su cui si affaccia il complesso museale.
Cos’ Isgrò spiega la scelta dell’invasione della città di Scicli da parte di questi insetti, simbolo dell’operosità e della vita comunitaria:
“Sono un artista italiano e siciliano, cittadino di una Europa che ha bisogno di un’arte non allineata per dare un contributo non puramente decorativo a un mondo in tumulto. Così ho pensato a questa Opera delle formiche come segno di una Sicilia fedele a se stessa che tuttavia sa bene quando è venuto il momento di cambiare. Non più il ficodindia o l’Opera dei pupi, non più la retorica sicilianista, ma le umili formiche che offrono la loro intelligenza operosa a sostegno di un paese che deve entrare tutto intero in Europa se vuole pesare qualcosa”.
La mostra costituisce un momento importante per la comunità locale. Il nuovo Museo ha l’ambizione di presentarsi come un polo culturale dedicato all’arte contemporanea e destinato ad attrarre appassionati, studiosi e turisti da tutto il mondo.
Emilio Isgrò – L’Opera delle formiche_Museo del Carmine
Scicli Inaugurazione lunedì 5 maggio ore 11.30 sino al 3 novembre https://www.comune.scicli.rg.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/26427
Nelle foto qui sotto un'opera di Isgrò e l'artista in un recente ritratto

