
Video Games
, l’ultimo
videoclip
che il regista americano Eric Power ha diretto per l’amico musicista
Jeremy Messersmith
.Il video si apre con la riproduzione di un Macintosh 128K (primissimo modello di computer Mac, prodotto dalla Apple nel 1984) fatto di cartoncini colorati che, mano a mano, muta in un cabinato Arcade, televisori a tubo catodico, schermo di un Nintendo Game Boy, e così via.Inizia in questo modo un viaggio ricco di nostalgia che, tra pietre miliari dell’universo dei videogame (come
Pong
,
Asteroids
,
Pac-Man
,
Tetris
, o
The legend of Zelda
, giusto per citarne alcuni) ed esperienze più recenti, come
Cuphead
e
Gris
.L’idea che oggi abbiamo dell’
industria videoludica
ci rimanda inevitabilmente alla figura del gamer contemporaneo, una persona, cioè, intenta a condividere le rispettive partite attraverso dirette live ambientate nella propria camera da letto.C’è stato un tempo però – tra la metà degli anni Ottanta e la prima decade dei Duemila – in cui l’atto del gioco, tramite computer e console domestiche, aveva una valenza molto più intima.