Il progetto espositivo ha come tema la rappresentazione della donna, di qualsiasi donna che non sia necessariamente nota o che ricopra un ruolo di potere
Nelle opere esposte l’artista utilizza la simbologia classica della ritrattistica diffusa dal periodo romano fino ad oggi: troni, baldacchini, corone, scettri, cornucopie o fronde…
Ne deriva una ritrattistica irriverente e giocosa, che demistifica le forme e le modalità tradizionali di rappresentazione del potere.
La donna, quindi, non è più un oggetto di desiderio al servizio dello sguardo maschile, ma si rivela come un soggetto padrone di sé e del proprio tempo.
Così introducono la nostra le curatrici Di Paola e Ingarao nel testo critico.
“Né dame, né eroine, solo donne, la cui immagine è tesa a incarnare l’ideale della quotidianità come virtù. Fugando così il dubbio che questa mostra possa essere una sequenza di ritratti tesi a dimostrare la grandezza delle donne, Blanca Montalvo rafforza il pensiero che la bellezza femminile, un tema assai caro alle corti, alla storia, alle riviste o alla televisione, sia invece atta a produrre controinformazione”.
Chi è Blanca Montalvo. Docente e ricercatrice presso l'Università di Malaga. Il suo lavoro si concentra sulla narrazione attraverso video, installazioni, disegno, scultura, fotografia e arte sonora. Ha tenuto mostre in Spagna, Messico, Stati Uniti, Italia e Uruguay.
Cualquiera de nos otros.Chiesa di Sant’Eulalia dei Catalani, inaugurazione venerdì 14 febbraio, ore 18.00_fino al 27 marzo_ingresso libero
